12 Mag Imposte sugli affitti: quanto ci costano?
Imposte sugli affitti: quanto ci costano?
Ogni volta che ci si trova nella necessita’ di stipulare un contratto di locazione, ci si chiede quali e quante saranno le imposte che colpiranno direttamente il contratto.
Il contratto di locazione, all’atto della sua stipula e della registrazione, sara’ soggetto all’imposta di registro e all’imposta di bollo.
Bisogna ricordare che qualora il locatore opti per il regime della cedolare secca, le imposte sopra citate non sono dovute. Ma torniamo ad analizzare le imposte che sono dovute nel caso di stipula di un contratto di locazione in regime ordinario.
Per i fabbricati ad uso abitativo, l’imposta di registro dovuta sarà pari al 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità.
Per i contratti di locazione a canone concordato, riguardanti immobili che si trovano in uno dei Comuni “ad elevata tensione abitativa”, è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro. In sostanza, il corrispettivo annuo da considerare per il calcolo dell’imposta va assunto per il 70%.
Bisogna però segnalare che il versamento per la prima annualità non potrà mai essere inferiore a 67 euro mentre potrà essere inferiore per le annualità successive.
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Registralo oraChi deve pagare l’imposta di registro?
Il locatore e il conduttore dovranno pagare l’imposta di registro in parti uguali.
La legge prevede che, se stabilito nel contratto, il locatore possa farsi carico delle spese interamente, ma non è possibile stabilire il contrario.
Il locatore e il conduttore però rispondoneranno in solido del pagamento dell’intera somma dovuta per la registrazione del contratto.
Sugli importi che verranno versati dall’inquilino a titolo di cauzione non sarà dovuta l’imposta di registro. Dovrà invero essere versata l’imposta nella misura dello 0,50% qualora tale importo sia corrisposto da un terzo soggetto garante.
Per i contratti di locazione che durano più anni si potrà scegliere di pagare l’imposta di registro con due diverse modalità:
- a) pagare subito l’imposta dovuta per l’intera durata del contratto (2% del corrispettivo complessivo di tutta la durata del contratto)
- b) versare l’imposta anno per anno (2% del canone relativo ad ogni anno di contratto entro 30 giorni dalla scadenza dell’anno precedente)
Ma fate attenzione perchè chi sceglierà di pagare immediatamente l’imposta di registro dovuta per l’intera durata del contratto, avrà diritto a uno sconto pari alla metà del tasso di interesse legale moltiplicato per il numero delle annualità.
E se il contratto viene disdetto prima del termine?
Spetterà il rimborso dell’importo pagato per le annualità successive a quella in cui la disdetta verrà comunicata.
Per la risoluzione e la cessione del contratto di affitto l’imposta dovuta sara’ pari a 67 euro.
Non finisce qui, perchè oltre all’imposta di registro sul contratto di locazione sarà dovuta anche l’imposta di bollo che ammonta, per ogni copia da registrare a 16 euro ogni quattro facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe.
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